L’apertura del MIA (Museo Immersivo Archeologico) rappresenta l’occasione di poter incrementare l’offerta culturale della città di Avella, che può finalmente vantare un polo culturale attivo all’interno della città, in un contesto architettonico di straordinario pregio che potrà così rivivere e aprirsi alla città
La possibilità di riallestire l’Antiquarium di Avella in questa occasione e in un tale contesto ha rappresentato per certi aspetti una sfida per la Soprintendenza di Salerno e Avellino diretta da Francesca Casule, che ha dovuto e potuto ripensare l’allestimento in termini attuali, valorizzando per quanto possibile un percorso di archeologia contestuale: l’attività di tutela svolta nel corso degli anni ha ora una vetrina non per gli oggetti, che sono comunque di eccezionale interesse archeologico, ma per fornire una pluralità di percorsi sociali, ideologici, antropologici, che hanno portato allo stratificarsi della città e che nelle sale dell’Antiquarium si svelano al visitatore.
È anche questa una esperienza “diversamente immersiva”, fatta attraverso la cultura materiale che nasconde e svela allo stesso tempo i sistemi di relazione, nella immensa rete globale che era il mondo antico.
Il MIA, in cui vive l’Antiquarium, è ora lo spazio fisico in cui valorizzare il passato di Avella per riconquistare il futuro.
Le attività di catalogazione fotografica e la realizzazione di animazioni multimediali hanno visto i tecnici di Eureka impegnati, con non poche difficoltà dovute alle ristrettezze da COVID-19, in una complessa fase di analisi e scelta delle immagini più significative e caratterizzanti del Sito Archeologico, sotto la continua sapiente, esperta e paziente supervisione della Dott.ssa Raffaella Bonaudo della Sopraintendenza Archeologica di Salerno ed Avellino.
Dopo il BIOSAT di Melizzano (BN), il Museo Multimediale del Parco del Taburno e il Museo della Ceramica di Cerreto Sannita (BN), un’altra importante esperienza nell’ambito museale si aggiunge al book delle attività della nostra società, che quest’anno ha tagliato il traguardo dei 35 anni di attività.
I ringraziamenti della Dott. ssa Raffaella Bonaudo Funzionaria Archeologa Soprintendenza Salerno e Avellino
I ringraziamenti dell’Arch. Francesca Casule Soprintendente ABAP Salerno e Avellino
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